Lavori troppo de porso e usi male l'avambraccio - Oscar
Marino Spada, I due carabinieri

Marino Spada

I die carabinieri, 1983

Marino Spada (Carlo Verdone), spinto dallo zio Renato (Guido Celano) e "per trovare una dimensione", si arruola nei Carabinieri. Senza donne a senza amici è innamorato sin da bambino della cugina Rita (Paola Onofri). In caserma stringe amicizia con Glauco Sperandio(Enrico Montesano) con il quale fa coppia. Per via dei rifiuti della cugina, Marino decide di isolarsi e si traferisce a Mondovì, in Piemonte. Glauco lo raggiunge per non lasciarlo solo. Di nascosto, nel frattempo, ha cominciato a frequentare Rita. Quando Marino scopre la tresca di Glauco e Rita succede il finimondo. Solo dopo un pericoloso episodio che vede i due Carabinieri affrontare un criminale su un treno, i due si riappacificano. Nella stessa caserma piemontese, per avvicinarsi a casa, si è trasferito anche Adalberto Occhipinti (Massimo Boldi), collega di Marino e Glauco, il quale muore in un attentato con autobomba.

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Frasi celebri di Marino Spada

"E questa sarebbe la nuca di un carabiniere? Questa è la nuca di un bonzo!"

"Pronto, acuto, profondo"